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Questi circuiti potrebbero temere per il loro posto nel calendario F1 '26

Questi circuiti potrebbero perdere il posto nel calendario F1 '26

4 agosto A 19:00
Ultimo aggiornamento 4 agosto A 19:48

    Il calendario del 2025 è già stato annunciato, quindi per i circuiti l'attenzione è rivolta alla stagione 2026. Al momento, 17 circuiti hanno un posto nel calendario, con un contratto firmato. Quali circuiti devono ancora firmare un'estensione in vista della stagione 2026, una volta che il nuovo regolamento entrerà in vigore nella competizione.

    Diciassette circuiti hanno firmato un contratto per il 2026 e uno è stato annunciato per il debutto. Il Gran Premio di Spagna si svolgerà infatti a Madrid. Anche il Circuit de Barcelona-Catalunya ha firmato un contratto per il periodo successivo al 2026, ma dovrà almeno cambiare nome. Anche circuiti classici come Silverstone, Suzuka e Interlagos hanno già ottenuto un accordo.

    Se la gara di Barcellona continuerà a far parte del calendario, a seconda che Liberty Media voglia avere due weekend in Spagna, rimarranno sette posti nel calendario 2026. L'amministratore delegato della F1 Stefano Domenicali ha dichiarato più volte che il limite è stato fissato a 24 Gran Premi all'anno. In base alle parole dell'italiano, al momento, con l'introduzione del circuito cittadino di Madrid, degli otto circuiti che hanno un contratto che scade nel 2025, uno non avrà più spazio.

    Circuiti attuali senza contratto per il '26

    Cinque circuiti europei non hanno ancora ottenuto una proroga. Monte-Carlo, Spa-Francorchamps, Zandvoort, Monza e Imola sono tutti circuiti storici. A proposito di Zandvoort, Robert van Overdijk, il direttore del circuito, ha già dichiarato a De Telegraaf che non è certo che il Gran Premio d'Olanda rimarrà nel calendario. Anche la rotazione dei circuiti potrebbe essere una possibilità. Ad esempio, Zandvoort potrebbe ospitare un anno e poi Spa-Francorchamps.

    Anche i Gran Premi di Cina e Messico non hanno ancora firmato un'estensione per il 2026.

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